Per la prima volta ho pranzato al ristorante Seta dell’hotel Mandarin Oriental di Milano. La cucina dello chef Antonio Guida mi ha conquistato subito: siamo a livelli altissimi! Su questo non c’è dubbio. In entrata mi è stato servito un grande piatto.
Ostriche con patate, peperoni friggitelli, salsa allo Champagne
Il profumo della salsa allo champagne assieme a quello marino dell’ostrica, ricordano quello del carpione. Molto intrigante. All’assaggio l’ostrica colpisce per la sua qualità, carnosa, dolce. Perfetta. Scopriremo si tratta di Gillardeau. Le patate danno morbidezza e la salsa allo Champagne acidità. Ineccepibile. Il piatto è completato dalle fettine di friggitello (il tocco italiano ci vuole!) e da un velo croccante di patata viola. Un’opera d’arte!
La mano è molto sicura. Si vede che si è formato nell’alta scuola. Precisione, nessuna sbavatura. La salsa, la qualità della materia prima, la temperatura di servizio, le dimensioni degli ingredienti e le giuste proporzioni nell’impiattamento, testimoniano che questo è lo stile di un grande.
Un Grande Piatto! Anzi. Questo è uno dei piatti dell’anno!
Come spesso diciamo, l’esperienza gastronomica raggiunge la perfezione quando al piatto è abbinato un grande vino. Il sommelier Andrea Loi (nella foto) mi ha servito il Cataratto 2017 di Alessandro Viola.
Un vino che non conoscevo: totalmente artigianale, non filtrato, fine, elegante, delicato, profumato, dissetante…insomma un succo d’uva di una piacevolezza rara. Grande Piatto, Grande Vino.
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