50 best?

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Celler de Can Roca is 2nd

Finalmente! Ecco la nuova classifica con i contenti e gli scontenti. Il grande show/happening/kermesse e’ andato in onda nel tripudio generale, con una marea di addetti ai lavori (e non) presenti, un casino di italiani, e…. Non e’ cambiato molto. Tranne che Can Roca non e’ diventato primo, che Massimo Bottura ha perso una posizione, che Cracco e sopratutto il Combal.zero sono fuori dai 50, che Nerua non e’ tra i primi 5 (ne tra i primi cinquanta?!), che Quique Dacosta finalmente entra al 38 posto (solo?!), che Berasategui non e’ tra i primi 10 (neanche tra i primi 50?!), che ci sono appena tre ristoranti italiani nei primi 50 e che…… Devo continuare? No grazie! Va bene così!

Osteria Francescana in the top 5
Amici mi chiedono cosa ne penso. Mediaticamente la cosa funziona ed in realtà, a pensarci bene, e’ tutto corretto: si ha quasi l’impressione che una multinazionale (Nestle’) organizzi/sponsorizzi una classifica di ristoranti tramite una delle sue aziende operanti nel settore ristorazione (acqua S.Pellegrino). Sembra quasi che l’azienda gestisca la classifica come meglio crede e come le conviene, non commettendo nulla di illecito. La Michelin a New York ed a Tokyo premia sopratutto i grandi ristoranti francesi. La gente a N.Y. predilige la cucina italiana e giapponese? E chi se ne frega! Perché i francesi non dovrebbero premiare il loro locali? Perché premiare culture (ed economie) diverse? Meglio premiare i connazionali che fanno da volano all’economia nazionale (francese), non solo alimentare. Ho l’impressione che qui succeda lo stesso: non e’ che si punti ai vari mercati mondiali? Pare anche che dall’anno prossimo si stiano organizzando per scegliere i 50 best of Asia. Giusto! Il mercato asiatico e’ enorme e bisogna approfittarne.
Tornando ai 50 best del mondo, possibile che ci sia posto solo per tre italiani quando la cucina italiana e’ una delle più amate ed e’ una di quelle tecnicamente più importanti? Possibile che non ci sia spazio per i nostri grandi come Uliassi, La Peca, Miramonti, Torre del Saracino o per emergenti come Ilario Vinciguerra, Niko Romito? Davide Scabin era nei 50, poi ne e’ uscito per poi rientrarci onde uscirne quest’anno: cosa vuol dire? Un anno e’ buono, poi peggiora, l’anno seguente migliora, poi di nuovo male….
Non ci capisco più nulla, anche perché questo tipo di ristorante ha uno standard altissimo e costante. L’ultimo anno al Combal.zero hanno sviluppato piatti incredibili come la ‘fusione a freddo’ o gli indimenticabili spaghetti ‘black is black’. Ma forse questo non interessa per la classifica?! Mi viene anche il dubbio che Paolo Lopriore non sia nei 50 perché e’ il più grande genio della cucina italiana odierna (come dovrebbe essere)…..Ho quasi l’impressione che sia in quella posizione per motivi ‘politici’: la Michelin gli ha tolto la stella? Noi lo premiamo mettendolo nei 50. Tie’!!!
Comunque da un punto di vista meno sciovinista, chissà? Forse i vari ristoranti tailandesi, peruviani, di Singapore ecc. (che non conosco, e dove forse non andrò mai), sono realmente molto validi. Quindi al bando ogni provincialismo e sia quello che sia: solo tre nei 50!
Bisogna continuare a lavorare, sempre di più e meglio! (e da soli! Perché il ‘sistema Italia’ non esiste).
Mi consolo con un tweet del giovane e bravo chef Nicola Fossaceca (rist. Al Metro’) che con umiltà e spontaneità ironizza così da San Salvo Marina (Abruzzo):

Il pranzo per festeggiare i 50 best:

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Fantastico! Vengo anch’io ragazzi!
-50 best?
-Sorry! Can’t (don’t care much)…..gotta go for Nicola’s ‘scapece’ in San Salvo!
What the hell man!!!

Top: Nik’s ‘scapece’. Bottom: pasta and seafood pearls from ‘Al Metro’

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Nik Fossaceca

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ENGLISH TRANSLATION

Celler de Can Roca is 2nd
Finally here we are! We have the new ranking. The big show/kermesse was on in an enthusiast atmosphere, a lot of professionals (and amateurs) attended the show, many Italians joined London too, and…..it didn’t change much. Except Can Roca non becoming number one, Massimo Bottura losing one position, Cracco and above all Combal.zero out of the 50, Nerua not being in the top 5 (not even in the 50?!),Quique Dacosta finally enters at n.38 (only n.38?!), Berasategui not being in the top 10 (not even in the 50?!), there are only 3 italian restaurants in the first 50 and….should I continue? No thanks! That’s enough!

Osteria Francescana in the top 5
Friends ask me what I think. There’s a really good media coverage. It almost looks like a multinational company (Nestle’) organizes with sponsorship a ranking of restaurants through one of its companies operating in the catering field (acqua S.Pellegrino). Then it looks like the company controls the ranking for its convenience, which it is totally legal. The Michelin guide in New York and Tokyo generally rewards french restaurants. People in N.Y. prefers Italian and Japanese food? Who cares! Why a French guide should award foreign cultures (and economies)? Much better rewarding french restaurants that would sell french economy, non only food. I’ve got the feeling that it’s the same here; hunt for new world wide markets? Aren’t they organizing the 50 best of Asia? Right! Asian market being huge, must hit it now!
Returning to the 50 best, I just can’t believe there’s room just for 3 Italian restaurants when Italian cuisine is one of the most appreciated and one of the most technically complex? Can’t believe there’s no room for great restaurants such as Uliassi, La Peca, Miramonti, Torre del Saracino or for the new generation like Ilario Vinciguerra or Niko Romito? Davide Scabin was in the 50, the he was out, the he got back in last year, he fell down again in 2012: what is that meaning? One year he’s good, then he gets worst, then good again, 2012 he gets worst one more time….
I just don’t understand, this kind of restaurant has a very high and constant standard of quality. In the past year at Combal.zero they’ve been developing incredible dishes such as ‘fusione a freddo’ (cold fusion) or the unforgettable spaghetti ‘black is black’. Probably these things don’t interest for the ranking!?
I’ve got the doubt that Paolo Lopriore (Certosa di Maggiano, Siena) is in the 50 for a political reason and not because he’s the greatest genius of contemporary Italian cuisine. The Michelin guide took away his star? Ok, no problem. We’ll reward him with a place in the 50!
However, being less chauvinistic, who knows? Maybe the various Thai, Peru, Singapore restaurants, that I never tried,are actually very good. So enough of provincialism and let it be: just 3 in the 50!
Everybody has to keep working, always and better! (and on his own, since there’s no Italian system, as you would have aSpanish, French or Nordic system).
A tweet of the young and good chef Nicola Fossaceca (rest. Al Metro’) cheers me up. From San Salvo Marina (Abruzzo) with spontaneous humor,
Lunch to celebrate the 50 best:

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Fantastic! I’ll join you folks!
-50 best?
-Sorry! Can’t (don’t care much)…..gotta go for Nicola’s ‘scapece’ in San Salvo!
What the hell man!!!

Top: Nik’s ‘scapece’. Bottom: pasta and seafood pearls from ‘Al Metro’

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Nik Fossaceca

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